Lettura: 10 minuti Quanti di noi abbiamo appoggiato il piede per terra di prima mattina e sentire un fastidio sotto al piede? Un dolore che non riesci a rimanere in piedi, anzi, ti sdrai ancora una volta sul letto con la speranza che il dolore possa alleviarsi. Invece non passa del tutto, facendo si che i primi passi diventano pesanti alleviando apparentemente il dolore ma il fastidio resta ancora. La FASCIA PLANTARE!
La fascia plantare o l'aponeurosi plantare è una fascia fibrosa che inizia sotto al calcagno e si attacca alla base delle ossa delle dita del piede. La fascia ha una funzione importante nel momento in cui camminiamo; la fascia serve per dare supporto all'arco del piede mentre camminiamo, perché la fascia va in tensione per ammortizzare l'appoggio del piede. Questo azione crea più stabilità al piede ed alla caviglia. Come s'infiamma la fascia plantare? La fascia plantare s'infiamma quando c'è un uso eccessivo o un stress sulla fascia. Questo stress può essere causato per vari motivi come: usando scarpe sbagliate che cambiano l'appoggio dei piedi, correndo troppo ed anche correndo per molto tempo senza riposo. Quando s'infiamma la fascia inizia il sintomo del dolore che si presente sotto forma di bruciore sotto al piede e spesso un dolore forte sotto il tallone che non passa facilmente. Perché è importante che la fascia plantare non s'infiammi e ne lavora bene? Se la fascia è troppo corta l'arco è più pronunciato, mentre se la fascia è troppo lunga si nota nei piedi piatti. In più, se la fascia inizia a far male si cambia l'appoggio del piede creando una compensazione per il corpo iniziando dal piede, poi al ginocchio, e successivamente al' anca e come conseguenza incide sul tratto lombare della colonna vertebrale creando una postura sbagliata. Quando si parla della fascia plantare si deve anche parlare del muscolo, il Tibiale Posteriore, che inizia indietro la tibia (sotto il polpaccio) e si attacca osso navicolare e sui primi cuneiformi del piede. Il tibiale posteriore ha una funzione che sopporto la parte mediale dell'arco del piede, in più sopporto i movimenti del piede; questo muscolo lavora anche come un sopporto per la fascia plantare. Come può aiutare la Chiropratica? La Chiropratica lavora sul sistema nervoso pertanto i nervi dei piedi iniziano nella colonna lombare. Quando s'infiamma la fascia plantare la colonna lombare deve essere controllata per far si che la colonna sia senza infiammazione e senza sublussazione vertebrale. In più si controllano le caviglie, le ginocchia, le anche, e soprattutto i piedi. Nel controllo dei piedi si guarda la fascia plantare notando l'appoggio dei piedi, notando se siano piatti o normali. Seguendo il controllo dell'appoggio, si valuta la tensione della fascia plantare e il tibiale posteriore; entrambi muscoli possano causare i piedi piatti. Dopo manipolando la colonna vertebrale, il chiropratico può dare gli esercizi per rinforzare o rilassare la fascia plantare e il tibiale posteriore oppure all'occorrenza consigliare dei plantari.
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October 2021
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"Sono venuta a conoscenza del vostro centro tramite una mia amica. Avevo una continua sciatalgia che mi impediva di svolgere le mie attività quotidiane. Praticando la Chiropratica, ed esattamente già dopo 4/5 trattamenti stavo bene, e quel disturbo che tanto mi assillava non lo aveva più. Ringrazio tanto il Dr. Ciro e la Chiropratica" - Daniela "I benefici si sentono DA SUBITO, ed anche se sembra impossibile e incredibile, ad ogni trattamento si percepisce tutto lo scheletro che finalmente RESPIRA!" - Paolo “Sono arrivata dal Dott. Ciro Roberto Errico che non riuscivo a camminare e fare altri movimenti, avendo 5 ernie, lascio immaginare i dolori. È un anno che vengo a fare le manipolazioni Chiropratiche, ho trovato molto beneficio (con la Chiropratica)!! Sono contenta di aver incontrato il Dott. Ciro Roberto Errico” - Palma Leggi di più testimonianze e recensioni |