Una delle domanda più frequenti nello studio è 'Dottore, quanto tempo ci vorrà per stare meglio?'
Nel passato chiesi spesso anch'io questa domanda al mio chiropratico, ed ogni volta lui mi rispose 'ogni corpo è diverso.' É vero, ognuno di noi ha un corpo diverso dall’altro. Nella Chiropratica ci sono alcune guide o protocolli che tanti chiropratici possono usare per meglio guidare il percorso con la Chiropratica. Ci sono tre fasi importanti in egual maniera nella cura Chiropratica: 1. La prima fase è quella intensiva che inizia dopo la prima visita. In questa fase le persone vengono trattate spesso. La fase intensiva serve per togliere l'inferenza sui nervi. In questa fase, nel passato, abbiamo visto persone stare meglio e poi bloccarsi di nuovo, questo succede spesso perché la persona subito percepisce meno fastidi (sintomi) e per questo ricomincia a fare tutto quello che non dovrebbe fare. 2.La seconda fase è quella di riabilitazione. In questa fase le persone iniziano a venire meno spesso e fanno degli esercizi a casa per continuare a rinforzare i muscoli e le nuove abitudini. Questo rinforza anche il nuovo input per il corpo cosi ha un output migliore. Anche qui spesso vediamo persone che si 'bloccano' di nuovo perché percepiscono meno dolore, e quindi esagerano con i movimenti, o perché smettono di venire in studio visto che si sentono meglio, credendo di non avere più bisogno dei trattamenti. 3. La terza e ultima fase è il mantenimento. In questa fase le persone vengono una volta al mese o mese mezzo dipende da caso a caso. In questa fase le persone stanno meglio, fanno gli esercizi, e il corpo continua a lavorare bene. Perché la Chiropratica è un percorso? La Chiropratica è un percorso perché noi chiropratici andiamo a lavorare sulla Causa e non sul sintomo. Lavorare sulla causa non vuol dire che il corpo subito reagisce per migliorare; anzi dopo i primi due trattamenti una persona può sentire gli stessi sintomi. Un altra domanda che spesso mi viene chiesta è: 'Perché sto ancora male questa è la terza seduta'? Per rispondere facciamo un esempio raccontanti la storia comune a molti di un paziente. Dopo 3 mesi di mal di schiena Maria viene nello studio. Nell’anamnesi abbiamo scoperto che lei soffriva già da 5 anni con questo male e finalmente si è convinta a provare la Chiropratica. Nei ultimi 5 anni Maria ha fatto anti-infiammatori, anti-dolorifici e altre terapie per alleviare il dolore. Il primo problema sono gli anti- dolorifici ed anti-infiammatori, che vanno a sfiammare i muscoli ma non il nervo, in più, entrambi non vanno a lavorare sulla causa. Se ci sono le ernie è normale che una persona può sfiammare i muscoli con una pillola ma non risolve la causa. Nei ultimi 5 anni il corpo di Maria ha compensato per sopportare il dolore. Maria si è abituata a camminare storta, ha continuato a danneggiare il corpo che soffriva per la mancata soluzione del problema alla base.
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Cos'è l'Epicondilite? Epicondilite è un'infiammazione dei tendini flessori ed estensori del polso che si inseriscono sull'epicondilo. Il dolore viene localizzato all'epicondilo ossia all'altezza dell'articolazione del gomito, più spesso, questi fastidi ci sembra impossibili fare i movimenti quotidiane come girare la maniglia di una porta o versare da bere. Spesso questa infiammazione viene chiamata il gomito del tennista (quando fa male la parte esterna del gomito), o gomito del golfista (quando fa male la parte interna del gomito) perché entrambi sport fanno flessione ed estensione del braccio creando fastidio al gomito. L'epicondilite viene infiammato quando c'è un sovra uso o sopraccarico sui muscoli, o un sovraccarico a livello dei polsi tipo: portando la spesa pesante o tirando un vaso del giardino; nelle fabbriche facendo i stessi movimenti prendendo piccoli pezzi e spostandoli. Non ci possiamo dimenticare il mouse del computer, spesso appoggiando il peso della mano sul mouse e usando il polso per muoverlo a destra e a sinistra e non usando tutto il braccio. Cosa fare quando s'infiamma? Quando si può il riposo aiuta tanto anche mettendo sul gomito una borsa d'acqua calda (anzi che il ghiaccio) che rilassa i muscoli intorno al gomito. Lo stretching dei flessori ed estensori del polso rendendoli meno tesi. Come aiuta la Chiropratica? La chiropratica utilizza gli aggiustamenti sulla colonna vertebrale per calmare il sistema nervoso, in più il chiropratico può aggiustare gli articolazioni della catena cinetica superiore (la colonna cervicale, la spalla, il gomito, e la mano) in modo che altre parti del braccio non compensano per i problemi creato dall'epicondilite. Lettura 5 minuti
La Cuffia dei Rotatori è un gruppo di muscolo-tendineo della spalla composta da quattro muscoli: il sovraspinoso, l'infraspinato, il piccolo rotondo e il sottoscapolare. La cuffia da stabilità all'articolazione scapolo-omerale, in più la cuffia ha la funzionalità di girare il braccio al esterno e girare il braccio all'interno. Ogni muscolo ha il suo compito per esempio il sovraspinoso da i primi 15 gradi di abduzione laterale del braccio, e ruota all'esterno il braccio. L'infraspinato ruota il braccio all'esterno e rinforza la capsula dell'articolazione scapolo-omerale. Il piccolo rotondo aiuta a ruotare il braccio all'esterno dell'omero, mentre il sottoscapolare è un stabilizzatore della cuffia ed è l'unico muscolo che ruota il braccio all'interno. Poiché ci sono quattro muscoli che comporta la cuffia è importante capire ogni movimento e quello che fa ogni muscolo per meglio diagnosticare la causa dell'infiammazione o problema. Un altro problema è la sindrome conflitto subacromiale (o sindrome dell'impingement). Nella spalla abbiamo una borsa subacromiale che è piena di fluido viscoso e tutto intorno a questa borsa passano i muscoli della cuffia. La borsa subacromiale viene 'schiacciata' quando noi muoviamo la spalla creando più fastidio, infiammazione della cuffia, e il problema continua. Come si infiamma la cuffia? Di solito sono i movimenti quotidiani che causano il problema: prendendo un oggetto da sopra un mobile, un cane che tira al guinzaglio, o anche un movimento brusco con il braccio. Poiché ci sono altri muscoli intorno alla cuffia tipo: il trapezio, il bicipite, o il pettorali, succede che questi muscoli iniziano a compensare per il lavoro della cuffia causando la cervicale o fastidio al braccio o assumendo una postura sbagliato che si nota con una spalla più alta dell'altra. La Chiropratica lavora con il sistema nervoso ed ogni nervo che innerva la cuffia dei rotatori. Il chiropratico può lavorare, non solo sulla colonna cervicale e dorsale, ma ne guarda anche la spalla e l'articolazione del scapolo-omerale, in più, i muscoli della cuffia. Una cosa che si può fare a casa è la borsa d'acqua calda che aiuta a rilassare i muscoli. Lettura 4 minuti
L'aglio crudo; questo piccolo gioiello non piace a tutti, ma ha tante proprietà benefiche. Io lo chiamo gioiello perché è antibatterico e antivirale, in più, fluidifica il sangue abbassando la pressione sanguigna. L'aglio crudo fa abbassare anche il colesterolo cattivo LDL e come conseguenza aiuta ad alzare l'HDL (con una dieta equilibrata). Sto scrivendo solo dell'aglio crudo, perché? L'aglio crudo mantiene la sua proprietà attiva, allicina, di più rispetto a quando è cotto. Allora, come mangiarlo? Io preferisco tagliarlo a pezzi piccoli poi mescolarlo con un liquido di qualunque cosa, per esempio il limone, ma si può anche usare il miele. Cosi facendo non si mastica e quindi non rilascia il suo caratteristico profumo. Io consiglio di mischiarlo con il cibo, per esempio nella pasta o l'insalata, in modo da non dare fastidio allo stomaco. Dall'alito alle lacrime: passiamo dall'aglio alla cipolla, la quale ha anch'essa tante proprietà benefiche, ma che ti fa piangere. Questo bulbo magnifico aiuta tanto perché è ricco di ferro, potassio, magnesio, zolfo, calcio, e fosforo. Come l'aglio, le cipolle hanno un effetto antibatterico (fanno bene per la tosse e la bronchite), fluidificano il sangue, e sono anche un ipoglicemizzante (abbassano il glucosio nel sangue). La cipolla ha un flavonoide: la quercetina, che aiuta a prevenire e combattere il cancro. Una cosa facile e molto efficace per rimuovere i germi dall'aria con l'aiuto delle cipolle? Prendi due cipolle e tagliale a metà. Mettile dentro un piatto e lasciale in una stanza durante la notte. Alla mattina le cipolle (se l'aria è tanta sporca) saranno diventate scure. Cos’è l’Acufene?
Acufene è un sintomo uditivo costituto da rumori tipo ronzii, fischi, o pulsazioni. Come avviene? Nell’orecchio interno abbiamo delle cellule ciliate coclearia che creano delle pulsazioni che vanno al nervo acustico. Queste pulsazioni vengono percepite come rumore. Quali sono le cause? La cause possono variare: la prima è un rumore forte, di solito, come falle cuffie o delle casse. Una persona può infatti continuare a sentire rumore anche dopo che un concerto è finito. Questo tipo di acufene, di soluto, dura da qualche minuto fino a qualche giorno. Quando i rumori forti, invece, sono quotidiani possono danneggiare le cellule ciliate coclearie nell’orecchio interno. Qui l’acufene diventa molto più severo. Anche lo stress, sindrome di Meniere, il bruxismo, i traumi alla testa o al collo, anche a causa dello sport, e la cervicale possono essere tra le cause dell’acufene. Come aiuta la Chiropratica? La Chiropratica lavora con il sistema nervoso. Il sistema nervoso consiste del cervello ed i nervi. Ogni nervo innerva la pelle, i muscoli, e gli organi. Aggiustando i livelli vertebrali che devono influire sull’orecchio e specificatamente sulle cellule ciliate coclearia. I chiropratici trattano la causa e non il sintomo creando una Colonna Sana ed un Copro Sano. Lettura 6 minuti
I figli sono pezzi di cuore. Questi piccoli che noi dobbiamo curare per tenere in vita. I neonati sono la purezza del mondo e della vita con la loro delicatezza arriva il loro primo trauma della vita: la nascita. Le ossa dei neonati non si sono ancora ossificate e durante il parto il piccolo o la piccola può essere tirato fuori e come conseguenza si può bloccare C1. Questo si può vedere come torcicollo ed a questo punto i neonati possono preferire essere allattati su di un lato. Poi passano i primi mesi ed iniziano le coliche dove i piccoli non dormono, piangono per tre ore ma sembra tutto il giorno, e tu come genitore sei disperato o disperata. Che fai? I bambini non parlano e vai su internet e pensi ai peggiori problemi che esistono. I bambini stirano le gambe su e giù cercando un po di tranquillità dai fastidi. Il tempo passa ed inizia la tonsillite; una infiammazione delle tonsille, di solito, sia accompagnato con una malattia di livello respiratorio. Subito dopo c’è mal d’orecchio (o otite media); un altro fastidio e dolore che fa piangere di nuovo il piccolo/a ed alla notte non dorme. I genitori cercano calmare il piccolo o piccola ma senza fortuna. Purché i bambini non hanno ancora formato bene il sistema immunitario sono molto soggetti ad aver questi infezione, in più, è importante che c’è la prevenzione, quando possibile. La Chiropratica lavora con il sistema nervoso aiuta, non solo a livello dei nervi, anche con il sistema immunitario. L’effetto del trattamento si vede subito nei neonati e i bambini. La manipolazione è molto diversa al confronto su quello fatto sugli adulti; la manipolazione sui neonati e bambini è molto leggera; i piccoli sentono l’appoggio delle dita del Chiropratico e si spostano nella manipolazione senza che il Chiropratico debba spingere. Chi è sottoposto i trattamenti chiropratici fin della nascita ha meno torcicollo, episodi coliche, tonsillite e mal d’orecchio, gattonano senza difficoltà, e camminano più stabile. E, per tutti genitori, i piccoli dormano meglio e più tranquilli. Cos'è il Sindrome della Catena Cinetica Superiore?
Il sindrome della Catena Cinetica Superiore è una sindrome dei muscoli che influisce sulla postura della colonna cervicale e della colonna dorsale. Quali sono i muscoli? Ci sono tanti muscoli ma la maggior parte dei muscoli che causano questa sindrome sono: il trapezio superiore, i pettorali, il trapezio inferiore , i romboidi, ed i muscoli del collo (lo sternocliedomastoideo e le scalene). Questi muscoli hanno una tendenza a creare instabilità nella catena cinetica. Che cosa succede e come succede? Quello che succede è che quando noi ci sediamo alla scrivania o andiamo a lavoro in una fabbrica tendiamo di chiudere le spalle. Questa postura, o chiusura delle spalle, c'è la portiamo avanti e come conseguenza ci crea un compenso a livello dei pettorali e dei trapezi superiore. I pettorali chiudono davanti mentre i trapezi cercano di tirare indietro le spalle invece le tirano su verso il collo. Finché i muscoli facciano il loro movimento e cercano da compensare in ogni maniera tira di continuo entrambi muscoli creando il compenso a livello cervicale. Altri muscoli del collo (lo sternocliedomastoideo e le scalene) che devono stabilizzare il collo invece lavorano molto meno perché i trapezi compensano per loro. I trapezi inferiore ed i romboidi (i muscoli che sono tra le scapole) non vengono utilizzati e come conseguenza creano instabilità tra le scapole- questo si nota sulla postura le scapole sporgano verso fuori. Tutto questo è dovuto dal stare con le spalle chiuse creando una postura sbagliata con la maggior parte della tensione sulle spalle e collo. Ovviamente, questa postura porta dei fastidi a livello della cervicale, ma di testa, bruciore sulle spalle e dietro al collo, ed anche la sensazione che tirano i muscoli intercostali. Come può aiutare la Chiropratica? La Chiropratica va a lavorare sul sistema nervoso creando più armonia nel corpo diminuendo la tensione sui nervi che porta meno tensione sui muscoli. Non solo, la Chiropratica può lavorare con i muscoli e riabilitazione creando meno tensione su collo e spalle, e rinforza i muscoli deboli che creano instabilità sia a livello cervicale che dorsale. Il torcicollo è una brutta bestia. Può venire all'improvviso ed a prima mattina quando ci si sveglia. Può capitare anche girando la testa per guardare intorno. Cos'è il torcicollo? Il torcicollo è considerato un blocco acuto e doloroso del collo che può durare da giorni o anche settimane.
Il torcicollo più comune in assoluto è il torcicollo muscolare, una contrazione spastica del sternocleidomastoideo (un muscolo della cervicale). Questo può succedere a prima mattina quando una persona si sveglia ed è dovuto dormendo male assumendo una posizione 'storta'. Quella posizione 'storta' crea la contrazione del muscolo. Un'altra causa del torcicollo può essere un trauma per esempio una caduta (anche quando si cade sul sedere). C'è un legamento che lega ogni vertebra della colonna: il legamento longitudinale anteriore, il quale parte dalle vertebre cervicali e termina all'altezza del sacro. Questo legamento viene mosso durante la caduta, per questo la una persona non ha disturbi o fastidi nella parta bassa della schiena, ma alla cervicale. Un altro esempio d'incidente quando una persona viene tamponata o spinta da dietro ed i muscoli del collo creano tanta tensione muscolare cioè si contraggano per proteggere il collo risultando un blocco cervicale. Poi c'è il disturbo doloroso intervertebrale minore (DDIM)- un movimento di torsione rapida del collo che prende la zone cervicale a livello tra C2 e C3. Con tempo il DDIM e la postura 'sbagliata' creano instabilità cervicale causando più probabilità all'artrosi. Alcuni sintomi che possano accompagnare il torcicollo, a parte il forte dolore cervicale, sono formicolio alla mano o alla spalla, dolore alla spalla o braccio, o anche una sensazione che il braccio si addormenti. La prima cosa che una persona, di solito, fa è prendere un antidolorifico o antiinfiammatorio, ma ci sono altre soluzioni naturale tipo: la borsa di acqua calda, una pomata d'arnica, lo stretching per il collo, e la Chiropratica. Poiché il torcicollo è un blocco sia muscolare sia intervertebrale, e la Chiropratica lavorando con il sistema nervoso può trattare senza controindicazioni. Anche nella fase acuto il torcicollo viene sbloccato prima e la persona può tornare alla vita quotidiana tranquillamente. Spesso sento dire 'ho la cervicale,' o 'soffro di cervicale.' Tutti abbiamo la colonna cervicale e quando ci fa male il collo soffre la colonna cervicale. Cos'è la cervicale? La cervicale è la colonna cervicale che inizia da C0 (sotto il cranio) fin al C7 (l'ultima vertebra della cervicale). La colonna cervicale ha otto nervi che escono tra le vertebre e si uniscono sopra la clavicola e la prima costola. I nervi quando si uniscono per formare il Plesso Brachiale e tre nervi importante, il nervo mediano (quello famoso del tunnel carpale); il nervo ulnare (quando sbatti il gomito e senti il formicolio nelle ultime due ditta); e il nervo radiale che innerva la parte sopra delle mani e le punta delle dita.
Ogni nervo deve innervare tre cose: la pelle, i muscoli, e gli organi. Per quanto riguarda la pelle i nervi della cervicale devono innervare la pelle del cranio, della faccia, del collo, e delle spalle fino giù alle dita; l'unica eccezione è la parte dell'ascella e sotto il braccio che viene invece innervata dai nervi della colonna dorsale. Invece per i muscoli i nervi della cervicale controllano i movimenti del collo, tirano su le spalle, e flessione ed estensione dei gomiti, flessione ed estensione dei polsi, ed infine estensione del pollice. Mentre aprire e chiudere le dita vengono innervati dalla colonna dorsale. Per gli organi i nervi della cervicale vanno ad innervare gli occhi, le ghiandole, ed i seni paranasali. Per esempio: quando una persona ha parestesia dal collo alle spalle fin giù alle dita si inizia a pensare alla cervicale. Quando ad una persona s'addormenta, di solito, dalle spalle giù alle mani si inizia a pensare alla cervicale. Quando una persona ha delle allergie, la sinusite, i vertigini, il ronzio alle orecchie, o anche mal agli occhi s'inizia a pensare alla cervicale. Questi sintomi sono dovuti da un nervo che inizia dalla cervicale, ovviamente, vengono fatti degli esami dal Chiropratico per meglio valutare il percorso del trattamento. La Chiropratica lavora con il proprio sistema nervoso quindi con tutti i nervi che devono innervare il corpo. Quando ci sono dei sintomi, noi chiropratici dobbiamo capire da dove vengono questi sintomi ascoltando il corpo e trovando la causa. Lavorando sulla causa e non sui sintomi si migliora la postura, i movimenti della persona, e la qualità di vita conoscendo il proprio corpo. Lettura 7 minuti
Pian piano sta iniziando il caldo e tutti vanno al mare o in montagna. Come c'è iperestensione dell'alluce c'è anche iperflessione dell'alluce, un infortunio molto comune che capita in questo periodo. Questo infortunio avviene quando una persona inizia a camminare o correre, di solito, a mare o in montagna facendo trekking. Questo infortunio avviene quando l'alluce va in iperflessione e s'infiammano i legamenti intorno alle falangi. Questa iperflessione avviene quando la persona inizia a camminare o correre e l'alluce si piega ed il peso va direttamente sulla parte alta del piede e sopratutto l'alluce. Questo infortunio può avvenire mentre si praticano tanti sport come il trekking, correndo sulla spiaggia, tennis arrampicando, e sopratutto beach volley. Può succedere anche facendo yoga, pilates, SUP o anche tuffando dai scogli. I sintomi di questo infortunio possono variare, ma spesso si manifestano in dolore pulsante quando si appoggia il piede o si cammina, e l'alluce si può gonfiare. Nella medicina tradizionale si prescrivono alla persona affetta da sand toe 3 settimane di riposo con il giaccio sull'alluce, ma questo non va lavorare sulla causa. Con la chiropratica si lavora non solo sul sistema nervoso ma anche sulla causa trattando il piede e l'appoggio del piede, assicurandosi che la persona stia meglio e che possa riprendere sia la vita sportiva sia quella quotidiana. Lettura 8 minuti
Adesso è arrivato il caldo, l'estate e il mare! L'odore del sale, il sole che scalda, le barche a vela a largo, e non ci possiamo scordare del sapore dei moscioli, le raguse e bombetti. Vivendo in una città di mare come Ancona. Cosa ci offre il mare? Il nostro Adriatico ci dona tanti benefici che aiutare la salute. Una ricerca rivela che il color blu dell'acqua ci fa calmare e ci fa sentire più tranquillo interna mentre il suono del mare ci fa rilassare a livello del cervello. Il suono del mare è considerato un suono 'primordiale' per cui ci fa rilassare, induce il sonno, aiuta a pensare. Le persone che stanno intorno l'acqua sono più felici! Chi non piace essere felici? Ci possono essere tanti spiegazioni del perché il mare fa questo effetto: uno perché una persona ha la possibilità di rilassarsi mentalmente; due perché il nostro corpo è composto del 75% di acqua per cui stando intorno dell'acqua ci aiuta. Un'altra possibilità può essere che il sole ci aiuta formare più vitamina D che aiuta a rilasciare più serotonina che ci fa stare bene a livello mentale che possa influisce sul fisico. L'acqua del mare ha tante proprietà benefiche perché contiene tanti minerali che vengono assorbiti della pelle; tutto questo può aiutare. Nuotare nel mare fa bene alla salute che può aiutare con psoriasi ed anche con eczema. Nel 1769 un dottor britannico Richard Russel disse l'acqua del mare può curare l'itterizia e la lebbra. Per la sinusite è consigliato fare irrigazione con una soluzione salina per aiutare a liberare i seni paranasali; quando notiamo nel mare aiuta a sfiammare i seni paranasali. Lo sapevate che andando al mare si ha la possibilità di combattere l'ansia e perdere peso? Nelle ultime ricerche si dice che l'ansia può essere combattuta facendo una doccia fredda che dura più di 10 minuti. Vai al mare! L'acqua è fredda ed una persona non solo combatte l'ansia ma il copro deve usare più calorie per scaldare il corpo. Cos'è la Scoliosi?
La scoliosi è una condizione complessa che crea una curvatura laterale e di rotazione della colonna vertebrale. La rotazione delle vertebre crea una gobba, in genere costale. Cosa provoca la scoliosi? Alcune ricerche dicono il 65% dei casi di scoliosi sia idiopatica (senza causa) mentre altre ricerche dicono fin al 80% siano idiopatica; altri 20-35% sono congenite o acquisite. La scoliosi prende prima adolescenza tra 10 anni al 16 anni. Senza una causa la scoliosi crea tanti fastidi, dolori e pericoli. La scoliosi causa problemi posturale che, come conseguenza può creare problemi agli organi anche al cuore e ai polmoni. Come può succedere? La colonna vertebrale, se non viene controllata, continua a prendere una postura chiusa e continua a chiudere creando il pericolo sugli organi. Quando una persona ha la scoliosi si deve capire che parte della colonna viene danneggiata: dalla colonna lombare, alla colonna lombo-toracica, alla colonna toracica, alla colonna torica-cervicale, o alla colonna cervicale. Poi, se c'è una curva o una doppia curva (la prima, di solito, è alla colonna lombare e la seconda curva alla colonna toracica). Per vedere la scoliosi presente si fanno le lastre seguite dalle misurazioni delle vertebre per vedere i gradi dell' angolo usando il Cobb Method, che misura la prima vertebra che inizia a curvare lateralmente e la ultima vertebra che curva lateralmente. Un' altra lastra serve per capire la maturazione scheletrica dove si fa una lastra o al pulso, o al sacro e la cresta iliaca per valutare l'ossificazione. Questa ci da un' indicazione a che punto siamo per la prognosi. I gradi della scoliosi e le possibilità: I gradi della scoliosi sono: <20°, 20°-30°; 40°-60° e >60°. La scoliosi peggiora con ogni grado che aumenta. Per i primi <20° si possono fare gli esercizi e la Chiropratica migliora la colonna. Dai 20°-30° normalmente si può indossare il busto ortopedico; in questa fase si vede molto di più il compenso dei muscoli. Oltre >40° gradi già si inizia a pensare la chirurgia con lo scopo di bloccare le vertebre che possono peggiorare la scoliosi della colonna in modo che non danneggiano gli organi. Su tutto questo si deve notare anche l'età; più giovane è la persona più i trattamenti sono efficaci. Come può aiutare la Chiropratica? La Chiropratica lavora con il sistema nervoso e la colonna vertebrale. Quando si tratta della scoliosi dobbiamo capire che le vertebre si possono ruotare tirando con se i muscoli che si appoggiano sopra. Questa rotazione crea una tensione muscolare che va a compensare sugli altri muscoli e come conseguenza su altre vertebre. Tutto il corpo compensa ed è importante che la colonna venga trattata per tenere in movimento la colonna. Non solo, si devono trattare i muscoli ma soprattutto si deve lavorare sulla riabilitazione dei muscoli e sulla postura; correggendo la postura e attivando i muscoli per creare più stabilità. Lo scopo è tenere i nervi senza interferenza e le vertebre in movimento in modo il corpo reagisca bene. In ogni stato e fase della scoliosi si può iniziare la Chiropratica con lo scopo intensivo sugli aggiustamenti e riabilitazione. Nella maggior parte delle volte si utilizza il busto e contemporaneamente facendo i trattamenti di Chiropratica. Facendo entrambe si vedono dei miglioramenti dove il busto tiene la colonna più possibile stabile mentre la Chiropratica lavora sul sistema nervoso tenendo la colonna vertebrale in movimento e con meno interferenza, e rinforzando i muscoli. Cos'è l'Ansia?
L'ansia è un emozione caratterizzata da tensione muscolare, paura e preoccupazioni, e modificazioni fisiche, di solito, un aumento della pressione sanguigna. Le persone che soffrono di disturbi d'ansia si presentano con pensieri e preoccupazioni ricorrenti che qualcosa di male accadrà, o hanno una visione negativa 'della vita'; una personalità pessimista. L'ansia ha dei sintomi che creano tanto fastidio tipo: tachicardia, aumento della sudorazione, tremori alle mani, sensazione di soffocamento, fastidi al petto, nausea, vertigini, la sensazione della 'testa leggera', o di svenimento, paura di perdere controllo o 'impazzire' e paura di morire. L'ansia può causare depressione, paura di uscire, stress e anche insonnia. Nelle recenti ricerche l'ansia e lo stress cronico, possono creare delle malattie autoimmuni come: le malattie della tiroide, la sindrome dell'intestino irritabile, la fibromialgia, ed anche la celiachia. Perché? L'ansia e lo stress abbassano le difese immunitario. Come succede? Sotto ansia e stress il corpo rilascia un ormone cortisolo che fa infiammare il corpo ed il corpo mette sotto sforzo il sistema immunitario. Qui il sistema immunitario abbassa le difese per portare avanti il corpo (e la vita) e come conseguenza le cellule si possono auto- attaccare creando una malattia autoimmune. Tante ricerche dicono di aumentare l'attività fisica e diminuire gli zuccheri e togliere il glutine per non creare un sovraccarico per il sistema immunitario. La chiropratica lavora con il sistema nervoso (il cervello e tutti i nervi) con il sistema immunitario. Aggiustando la colonna vertebrale si tolgono le interferenze (il blocco) dai nervi che fanno effetto sul cervello. E' il cervello, che comanda tutto, può rilasciare GABA (effetto rilassamento) e acetylcholine (effetto vasodilatazione generalizzata). Per chi soffre di ansia o stress sa che dopo un aggiustamento chiropratica ha subito la sensazione di fare un respiro profondo, subito si sente meglio e più leggero. Una novità per combattere l'ansia e lo stress sotto ricerca ne li States è fare una doccia fredda (anche per poco tempo), poiché l'impatto del freddo crea un effetto 'shock' e il cervello rilascia entrambe beta-endorfine (oppioide nueropeptide), glutathione (antiossidante), e noradrenalina (usato nel farmaci antidepressivi) che aiuta a rilassarsi ad essere più sveglio. Un esercizio che una persona può fare a casa, in macchina, nella doccia, ovunque è respirare. La respirazione aiuta tantissimo a combattere l'ansia e lo stress. Alcune ricerche dicono di inspirare piano, poi tenere il respiro, e pian piano espirare. Questo esercizio aiuta ad aumentare i livelli di diossido di carbonio per questo tenendo il respiro in questo esercizio è utile. La chiropratica nacque negli Stati Uniti nel 1895 quando il Dott. Palmer manipolò il signor Harvey Lillard che aveva difficoltà a sentire. Dopo la manipolazione sulla colonna vertebrale il signor Lillard iniziò a sentire meglio.
La chiropratica è una pratica che lavora con e sul sistema nervoso; cioè il sistema nervoso è costituito dal cervello e dai nervi. I nervi scendano giù per la colonna vertebrale ed escono tra le vertebre. Come funziona la Chiropratica? La Chiropratica utilizza gli aggiustamenti (o le manipolazioni) sulla colonna vertebrale creando più movimento tra le vertebre. Quando un nervo s'infiamma crea i sintomi che noi percepiamo. Poiché i nervi escono tra le vertebre e quest'ultime sottoposte a manipolazioni generano più movimento tra loro e di conseguenza sfiammano i nervi. Perché la Chiropratica? La Chiropratica utilizza gli aggiustamenti (le manipolazioni) e non i farmaci. I farmaci coprono i sintomi ma non tolgono la causa. La Chiropratica va a lavorare sulla causa dei sintomi creando un'armonia e soprattutto una Colonna Sana. Chi può utilizzare la Chiropratica come cura? La Chiropratica è una pratica che spesso viene usata come ultima spiaggia e tante volte per chi ha sofferto e continua a soffrire. Dai bambini agli anziani, ma anche gli animali (anche loro fanno parte della la nostra famiglia). La Chiropratica viene consigliata a tutti in quanto non c'è nessuna controindicazione. In una ricerca del 2010 nel Journal of Alternative and Complementary Medicine (New York) è stato notato che chi vieni sottoposto ad aggiustamenti chiropratici aveva una visione più positiva della vita e dello stato di salute, un senso di ottimismo, un minore stress mentale e una maggiore coscienza di stessi; quindi più forte fisicamente e mentalmente. Lettura: 10 minuti Quanti di noi abbiamo appoggiato il piede per terra di prima mattina e sentire un fastidio sotto al piede? Un dolore che non riesci a rimanere in piedi, anzi, ti sdrai ancora una volta sul letto con la speranza che il dolore possa alleviarsi. Invece non passa del tutto, facendo si che i primi passi diventano pesanti alleviando apparentemente il dolore ma il fastidio resta ancora. La FASCIA PLANTARE!
La fascia plantare o l'aponeurosi plantare è una fascia fibrosa che inizia sotto al calcagno e si attacca alla base delle ossa delle dita del piede. La fascia ha una funzione importante nel momento in cui camminiamo; la fascia serve per dare supporto all'arco del piede mentre camminiamo, perché la fascia va in tensione per ammortizzare l'appoggio del piede. Questo azione crea più stabilità al piede ed alla caviglia. Come s'infiamma la fascia plantare? La fascia plantare s'infiamma quando c'è un uso eccessivo o un stress sulla fascia. Questo stress può essere causato per vari motivi come: usando scarpe sbagliate che cambiano l'appoggio dei piedi, correndo troppo ed anche correndo per molto tempo senza riposo. Quando s'infiamma la fascia inizia il sintomo del dolore che si presente sotto forma di bruciore sotto al piede e spesso un dolore forte sotto il tallone che non passa facilmente. Perché è importante che la fascia plantare non s'infiammi e ne lavora bene? Se la fascia è troppo corta l'arco è più pronunciato, mentre se la fascia è troppo lunga si nota nei piedi piatti. In più, se la fascia inizia a far male si cambia l'appoggio del piede creando una compensazione per il corpo iniziando dal piede, poi al ginocchio, e successivamente al' anca e come conseguenza incide sul tratto lombare della colonna vertebrale creando una postura sbagliata. Quando si parla della fascia plantare si deve anche parlare del muscolo, il Tibiale Posteriore, che inizia indietro la tibia (sotto il polpaccio) e si attacca osso navicolare e sui primi cuneiformi del piede. Il tibiale posteriore ha una funzione che sopporto la parte mediale dell'arco del piede, in più sopporto i movimenti del piede; questo muscolo lavora anche come un sopporto per la fascia plantare. Come può aiutare la Chiropratica? La Chiropratica lavora sul sistema nervoso pertanto i nervi dei piedi iniziano nella colonna lombare. Quando s'infiamma la fascia plantare la colonna lombare deve essere controllata per far si che la colonna sia senza infiammazione e senza sublussazione vertebrale. In più si controllano le caviglie, le ginocchia, le anche, e soprattutto i piedi. Nel controllo dei piedi si guarda la fascia plantare notando l'appoggio dei piedi, notando se siano piatti o normali. Seguendo il controllo dell'appoggio, si valuta la tensione della fascia plantare e il tibiale posteriore; entrambi muscoli possano causare i piedi piatti. Dopo manipolando la colonna vertebrale, il chiropratico può dare gli esercizi per rinforzare o rilassare la fascia plantare e il tibiale posteriore oppure all'occorrenza consigliare dei plantari. |
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Recensioni & Testimonianze
"Sono venuta a conoscenza del vostro centro tramite una mia amica. Avevo una continua sciatalgia che mi impediva di svolgere le mie attività quotidiane. Praticando la Chiropratica, ed esattamente già dopo 4/5 trattamenti stavo bene, e quel disturbo che tanto mi assillava non lo aveva più. Ringrazio tanto il Dr. Ciro e la Chiropratica" - Daniela "I benefici si sentono DA SUBITO, ed anche se sembra impossibile e incredibile, ad ogni trattamento si percepisce tutto lo scheletro che finalmente RESPIRA!" - Paolo “Sono arrivata dal Dott. Ciro Roberto Errico che non riuscivo a camminare e fare altri movimenti, avendo 5 ernie, lascio immaginare i dolori. È un anno che vengo a fare le manipolazioni Chiropratiche, ho trovato molto beneficio (con la Chiropratica)!! Sono contenta di aver incontrato il Dott. Ciro Roberto Errico” - Palma Leggi di più testimonianze e recensioni |