Il dolore all’anca è un problema diffuso nella popolazione mondiale, che si manifesta in particolare con l’aumentare degli anni. La principale causa è una degenerazione dell’articolazione dell’anca dovuta all’ osteoartrite. Nonostante sia una patologia molto comune, l’impatto che ha sulla qualità della vita è notevole perché limita il movimento di un’articolazione fondamentale e procura fastidio nella vita di tutti giorni; per fare alcuni esempi: quando si cammina, allacciandosi le scarpe, salendo e scendendo dall’auto.
Cos’è l’Osteoartrite? L’osteoartrite è la forma più comune di artrite; colpisce soprattutto, nelle articolazioni, la cartilagine ed il tessuto osseo ad essa adiacente. Durante la vita di tutti i giorni le articolazioni del nostro corpo subiscono un processo di costante usura e riparazione; quando si sviluppa l’osteoartrite la causa è un’usura pesante dell’articolazione o un problema nel processo di riparazione. La cartilagine risulta danneggiata e assottigliata, il tessuto osseo sviluppa osteofiti ed i tessuti che circondano l’articolazione si infiammano. Tutti questi fattori producono la sensazione di dolore e fastidio riscontrata nel paziente. Ci sono caratteristiche individuali che predispongono allo sviluppo dell’osteoartrite quali:
Come può aiutare la Chiropratica? La Chiropratica può aiutare nella diagnosi e trattamento di dolore all’anca. Trattandosi di una patologia di base degenerativa, non è possibile un cambiamento della struttura articolare, ma con l’uso di aggiustamenti, esercizi e tecniche miofasciali si possono diminuire i sintomi e aumentare la qualità e ampiezza del movimento. Gli aggiustamenti chiropratici sono rivolti direttamente all’anca interessata dal dolore, ma non solo. A livello locale veloci trazioni applicate dal chiropratico in tutte le direzioni di movimento migliorano la biomeccanica dell’articolazione creando un veloce allungamento dei muscoli che la circondano e sostengono, ed ampliando il range di movimento. A livello periferico, particolare attenzione è rivolta alla zona lombare, all’articolazione sacroiliaca, al ginocchio, alla caviglia ed ai principali muscoli che compongono la catena cinematica dell’arto inferiore. Il risultato è, non solo un miglioramento del movimento, ma anche dell’equilibrio e della camminata. Una partecipazione attiva del paziente è, allo stesso tempo, importante per il raggiungimento del miglior risultato possibile. Fondamentale risulta avere uno stile di vita attivo e non sedentario per mantenere mobile l’articolazione; inoltre, se si è in sovrappeso, è consigliabile seguire una dieta equilibrata ed antinfiammatoria per diminuire il carico sull’articolazione. Il chiropratico può suggerire esercizi per l’allungamento di ileopsoas, quadricipite, tricipite femorale, fascia ilio tibiale, piriforme, glutei ed adduttori; in aggiunta, può proporre l’uso di bande elastiche di diversa resistenza che possono essere usate per aumentare la fluidità di movimento del femore nell’acetabolo. Infine, sempre su consiglio del chiropratico, può essere costruito un programma di esercizi con lo scopo di rafforzare i muscoli che sostengono l’articolazione. Dott.ssa Vitaliani
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ARTICOLO USCITO SU MAMME-ANCONA.IT.
Solo in Italia 6 milioni di persone soffrono di mal di testa o emicrania, pari al 12 % della popolazione nazionale. Fino al 4% delle persone che dichiarano di soffrire di mal di testa sperimenta attacchi almeno una volta ogni 15 giorni, e il dolore può essere talmente intenso che per molti, quando cronicizza, la condizione si trasforma in un fattore di disabilità. Sempre in base ai dati dell’OMS, la cefalea rappresenta la forma di disabilità più diffusa al mondo tra i 20 e i 50 anni. Ma anche i più giovani non ne sono immuni, dato che il 40 percento dei bambini fino a 10 anni di età sperimenta gli attacchi dolorosi. Cause del mal di testaIl mal di testa può essere causato da tanti fattori, in questo articolo spiegherò tre tipi:
Per compensare i pettorali si sviluppano più del dovuto, tendendosi a chiudere e portare le spalle in avanti, creando così una postura sbagliata. Una postura sbagliata, aggiunta alla tensione che continua ad aumentare genera mal di testa. Mal di testa molto comune è causato dai seni-paranasali, ossia la sinusite.La sinusite è un infiammazione dei seni paranasali. I seni paranasali sono collegati attraverso piccoli orifizi alle cavità nasali per drenare i muchi. Quando uno di questi orifizi si blocca, o si infiamma per via delle allergie o del raffreddore, il drenaggio del muco diviene più difficoltoso creando fastidiosi mal di testa, dolore ai denti, e dolore attorno gli occhi. Un altro tipo di mal di testa è causato dalle intolleranze alimentariLe intolleranze alimentari influiscono molto sul cervello. Si dice che lo stomaco è il nostro secondo cervello, ed è vero, ossia ci sono alcuni cibi che noi mangiamo che ci possono dare fastidio, creando mal di testa. Chi soffre di emicranie infatti si trova spesso a dover portare il proprio “diario dell’alimentazione” al dottore, in quanto è importantissimo capire se ci sono dei collegamenti tra il cibo che una persona assume e le emicranie di cui la persona soffre. Un’altra causa di mal di testa si può trovare nell’assunzione di poco acqua, e quindi nella disidratazione. Essere disidratati vuol dire che il corpo non ha abbastanza acqua e spesso una persona sviluppa un mal di testa frontale, che può essere confuso con la sinusite. Come aiuta la Chiropratica ad alleviare il mal di testaLa Chiropratica lavora con il sistema nervoso: il cervello e tutti i nervi; ogni nervo deve innervare tre cose: la pelle, i muscoli, e gli organi. I chiropratici aggiustano i livelli vertebrali che devono innervare i muscoli (tipo trapezio) per il mal di testa da tensione. I nervi devono innervare anche i seni paranasali e questi seni-paranasali si sfiammano drenando il muco. Per le intolleranze gli organi vengono innervati dai nervi, per esempio l’intestino viene innervato dalla colonna lombare per questo quando una persona ha mal di schiena può avere anche la stitichezza, oppure quando una persona è influenzata le può far mal anche la schiena proprio per questo motivo. La Chiropratica va a lavorare sulla causa dei problemi e non sui sintomi che le persone percepiscono. I Dottori chiropratici possono valutare, diagnosticare e gestire il mal di di testa. Le ricerche suggeriscono che la chiropratica, inclusa la terapia manuale, può essere efficace nel trattamento del mal di testa cervicogenico e da tensione. Gli studi hanno anche dimostrato che la chiropratica può aiutare a ridurre l’intensità e la frequenza delle emicranie. Articoli sulla Chiropratica, le gravidanze e i bambini su Mamme-Ancona.it e MAMMA-SITTER.COM12/17/2020 Sono usciti due articoli sulla Chiropratica e la gravidanza, e come la Chiropratica fa bene ai bambini su Mamme-Ancona.it, il sito del gruppo gestito da Alice Palazzi "Mamme di Ancona e Dintorni", che ringrazio molto, e uno su "i dolori alla schiena: la Chiropratica in Gravidanza come cura naturale" su Mamma-Sitter.com, il portale dedicato alle mamme e neo-mamme in cerca di aiuto (ve lo consiglio). Ecco gli articoli: CONTINUA A LEGGERE CLICCANDO QUI. CONTINUA A LEGGERE CLICCANDO QUI. CONTINUA A LEGGERE CLICCANDO QUI.
Le ferie! Una parola che vuol dire tanto. Ci fa pensare il mare, ci fa pensare la montagna. Per i ragazzi vuol dire non andare a scuola, e per i genitori vuol dire rilassare e dormire un po di più. Perché è importante andare in ferie?
Andare in ferie vuol dire staccare la spina dalla vita quotidiana della scuola, il lavoro, e lo stress del 'boss' di lavoro. Andare in ferie le persone hanno meno possibilità di avere lo stress che può creare l'ansia e la pressione sanguina alta. Una ricerca fatta Allianz Global Assistant hanno scoperto che oltre il 50% degli americani non vanno in ferie, in più, più del 60% degli americani continuano di lavorare quando vanno in ferie. Mentre stanno qui in Italia, tutti gli Italiani che ho conosciuto vanno in ferie. Quale sono i benefici d'andar in ferie? Per primis lo stress diminuisce e le persone hanno una qualità di dormire migliore al rispetto che non va. L'umore e la creatività aumenta perché la persona mentalmente è meno stanco. Le ferie ci aiuta ad essere più felice, e rinnova la nostra motivazione. La qualità di vita in Italia è migliore a rispetto all’America, è in parte grazie alle ferie. Scrivo quest’articolo sapendo che la maggior parte delle persone sono tornati dalle ferie. Come combattere lo stress da rientro? Durante la pausa pranzo vai a fare una passeggiata all’aria aperta. Riprendi la tua dieta normale, e vai a dormire presto che il corpo si riprende più velocemente. Una delle domanda più frequenti nello studio è 'Dottore, quanto tempo ci vorrà per stare meglio?'
Nel passato chiesi spesso anch'io questa domanda al mio chiropratico, ed ogni volta lui mi rispose 'ogni corpo è diverso.' É vero, ognuno di noi ha un corpo diverso dall’altro. Nella Chiropratica ci sono alcune guide o protocolli che tanti chiropratici possono usare per meglio guidare il percorso con la Chiropratica. Ci sono tre fasi importanti in egual maniera nella cura Chiropratica: 1. La prima fase è quella intensiva che inizia dopo la prima visita. In questa fase le persone vengono trattate spesso. La fase intensiva serve per togliere l'inferenza sui nervi. In questa fase, nel passato, abbiamo visto persone stare meglio e poi bloccarsi di nuovo, questo succede spesso perché la persona subito percepisce meno fastidi (sintomi) e per questo ricomincia a fare tutto quello che non dovrebbe fare. 2.La seconda fase è quella di riabilitazione. In questa fase le persone iniziano a venire meno spesso e fanno degli esercizi a casa per continuare a rinforzare i muscoli e le nuove abitudini. Questo rinforza anche il nuovo input per il corpo cosi ha un output migliore. Anche qui spesso vediamo persone che si 'bloccano' di nuovo perché percepiscono meno dolore, e quindi esagerano con i movimenti, o perché smettono di venire in studio visto che si sentono meglio, credendo di non avere più bisogno dei trattamenti. 3. La terza e ultima fase è il mantenimento. In questa fase le persone vengono una volta al mese o mese mezzo dipende da caso a caso. In questa fase le persone stanno meglio, fanno gli esercizi, e il corpo continua a lavorare bene. Perché la Chiropratica è un percorso? La Chiropratica è un percorso perché noi chiropratici andiamo a lavorare sulla Causa e non sul sintomo. Lavorare sulla causa non vuol dire che il corpo subito reagisce per migliorare; anzi dopo i primi due trattamenti una persona può sentire gli stessi sintomi. Un altra domanda che spesso mi viene chiesta è: 'Perché sto ancora male questa è la terza seduta'? Per rispondere facciamo un esempio raccontanti la storia comune a molti di un paziente. Dopo 3 mesi di mal di schiena Maria viene nello studio. Nell’anamnesi abbiamo scoperto che lei soffriva già da 5 anni con questo male e finalmente si è convinta a provare la Chiropratica. Nei ultimi 5 anni Maria ha fatto anti-infiammatori, anti-dolorifici e altre terapie per alleviare il dolore. Il primo problema sono gli anti- dolorifici ed anti-infiammatori, che vanno a sfiammare i muscoli ma non il nervo, in più, entrambi non vanno a lavorare sulla causa. Se ci sono le ernie è normale che una persona può sfiammare i muscoli con una pillola ma non risolve la causa. Nei ultimi 5 anni il corpo di Maria ha compensato per sopportare il dolore. Maria si è abituata a camminare storta, ha continuato a danneggiare il corpo che soffriva per la mancata soluzione del problema alla base. Quanti di noi abbiamo appoggiato il piede per terra di prima mattina e sentire un fastidio sotto al piede? Un dolore che non riesci a rimanere in piedi, anzi, ti sdrai ancora una volta sul letto con la speranza che il dolore possa alleviarsi. Invece non passa del tutto, facendo si che i primi passi diventano pesanti alleviando apparentemente il dolore ma il fastidio resta ancora. La FASCIA PLANTARE!
La fascia plantare o l'aponeurosi plantare è una fascia fibrosa che inizia sotto al calcagno e si attacca alla base delle ossa delle dita del piede. La fascia ha una funzione importante nel momento in cui camminiamo; la fascia serve per dare supporto all'arco del piede mentre camminiamo, perché la fascia va in tensione per ammortizzare l'appoggio del piede. Questo azione crea più stabilità al piede ed alla caviglia. Come s'infiamma la fascia plantare? La fascia plantare s'infiamma quando c'è un uso eccessivo o un stress sulla fascia. Questo stress può essere causato per vari motivi come: usando scarpe sbagliate che cambiano l'appoggio dei piedi, correndo troppo ed anche correndo per molto tempo senza riposo. Quando s'infiamma la fascia inizia il sintomo del dolore che si presente sotto forma di bruciore sotto al piede e spesso un dolore forte sotto il tallone che non passa facilmente. Perché è importante che la fascia plantare non s'infiammi e ne lavora bene? Se la fascia è troppo corta l'arco è più pronunciato, mentre se la fascia è troppo lunga si nota nei piedi piatti. In più, se la fascia inizia a far male si cambia l'appoggio del piede creando una compensazione per il corpo iniziando dal piede, poi al ginocchio, e successivamente al' anca e come conseguenza incide sul tratto lombare della colonna vertebrale creando una postura sbagliata. Quando si parla della fascia plantare si deve anche parlare del muscolo, il Tibiale Posteriore, che inizia indietro la tibia (sotto il polpaccio) e si attacca osso navicolare e sui primi cuneiformi del piede. Il tibiale posteriore ha una funzione che sopporto la parte mediale dell'arco del piede, in più sopporto i movimenti del piede; questo muscolo lavora anche come un sopporto per la fascia plantare. Come può aiutare la Chiropratica? La Chiropratica lavora sul sistema nervoso pertanto i nervi dei piedi iniziano nella colonna lombare. Quando s'infiamma la fascia plantare la colonna lombare deve essere controllata per far si che la colonna sia senza infiammazione e senza sublussazione vertebrale. In più si controllano le caviglie, le ginocchia, le anche, e soprattutto i piedi. Nel controllo dei piedi si guarda la fascia plantare notando l'appoggio dei piedi, notando se siano piatti o normali. Seguendo il controllo dell'appoggio, si valuta la tensione della fascia plantare e il tibiale posteriore; entrambi muscoli possano causare i piedi piatti. Dopo manipolando la colonna vertebrale, il chiropratico può dare gli esercizi per rinforzare o rilassare la fascia plantare e il tibiale posteriore oppure all'occorrenza consigliare dei plantari. Lettura 4 minuti
Cos'è l'Epicondilite? Epicondilite è un'infiammazione dei tendini flessori ed estensori del polso che si inseriscono sull'epicondilo. Il dolore viene localizzato all'epicondilo ossia all'altezza dell'articolazione del gomito, più spesso, questi fastidi ci sembra impossibili fare i movimenti quotidiane come girare la maniglia di una porta o versare da bere. Spesso questa infiammazione viene chiamata il gomito del tennista (quando fa male la parte esterna del gomito), o gomito del golfista (quando fa male la parte interna del gomito) perché entrambi sport fanno flessione ed estensione del braccio creando fastidio al gomito. L'epicondilite viene infiammato quando c'è un sovra uso o sopraccarico sui muscoli, o un sovraccarico a livello dei polsi tipo: portando la spesa pesante o tirando un vaso del giardino; nelle fabbriche facendo i stessi movimenti prendendo piccoli pezzi e spostandoli. Non ci possiamo dimenticare il mouse del computer, spesso appoggiando il peso della mano sul mouse e usando il polso per muoverlo a destra e a sinistra e non usando tutto il braccio. Cosa fare quando s'infiamma? Quando si può il riposo aiuta tanto anche mettendo sul gomito una borsa d'acqua calda (anzi che il ghiaccio) che rilassa i muscoli intorno al gomito. Lo stretching dei flessori ed estensori del polso rendendoli meno tesi. Come aiuta la Chiropratica? La chiropratica utilizza gli aggiustamenti sulla colonna vertebrale per calmare il sistema nervoso, in più il chiropratico può aggiustare gli articolazioni della catena cinetica superiore (la colonna cervicale, la spalla, il gomito, e la mano) in modo che altre parti del braccio non compensano per i problemi creato dall'epicondilite. Lettura 5 minuti
La Cuffia dei Rotatori è un gruppo di muscolo-tendineo della spalla composta da quattro muscoli: il sovraspinoso, l'infraspinato, il piccolo rotondo e il sottoscapolare. La cuffia da stabilità all'articolazione scapolo-omerale, in più la cuffia ha la funzionalità di girare il braccio al esterno e girare il braccio all'interno. Ogni muscolo ha il suo compito per esempio il sovraspinoso da i primi 15 gradi di abduzione laterale del braccio, e ruota all'esterno il braccio. L'infraspinato ruota il braccio all'esterno e rinforza la capsula dell'articolazione scapolo-omerale. Il piccolo rotondo aiuta a ruotare il braccio all'esterno dell'omero, mentre il sottoscapolare è un stabilizzatore della cuffia ed è l'unico muscolo che ruota il braccio all'interno. Poiché ci sono quattro muscoli che comporta la cuffia è importante capire ogni movimento e quello che fa ogni muscolo per meglio diagnosticare la causa dell'infiammazione o problema. Un altro problema è la sindrome conflitto subacromiale (o sindrome dell'impingement). Nella spalla abbiamo una borsa subacromiale che è piena di fluido viscoso e tutto intorno a questa borsa passano i muscoli della cuffia. La borsa subacromiale viene 'schiacciata' quando noi muoviamo la spalla creando più fastidio, infiammazione della cuffia, e il problema continua. Come si infiamma la cuffia? Di solito sono i movimenti quotidiani che causano il problema: prendendo un oggetto da sopra un mobile, un cane che tira al guinzaglio, o anche un movimento brusco con il braccio. Poiché ci sono altri muscoli intorno alla cuffia tipo: il trapezio, il bicipite, o il pettorali, succede che questi muscoli iniziano a compensare per il lavoro della cuffia causando la cervicale o fastidio al braccio o assumendo una postura sbagliato che si nota con una spalla più alta dell'altra. La Chiropratica lavora con il sistema nervoso ed ogni nervo che innerva la cuffia dei rotatori. Il chiropratico può lavorare, non solo sulla colonna cervicale e dorsale, ma ne guarda anche la spalla e l'articolazione del scapolo-omerale, in più, i muscoli della cuffia. Una cosa che si può fare a casa è la borsa d'acqua calda che aiuta a rilassare i muscoli. Lettura 4 minuti
L'aglio crudo; questo piccolo gioiello non piace a tutti, ma ha tante proprietà benefiche. Io lo chiamo gioiello perché è antibatterico e antivirale, in più, fluidifica il sangue abbassando la pressione sanguigna. L'aglio crudo fa abbassare anche il colesterolo cattivo LDL e come conseguenza aiuta ad alzare l'HDL (con una dieta equilibrata). Sto scrivendo solo dell'aglio crudo, perché? L'aglio crudo mantiene la sua proprietà attiva, allicina, di più rispetto a quando è cotto. Allora, come mangiarlo? Io preferisco tagliarlo a pezzi piccoli poi mescolarlo con un liquido di qualunque cosa, per esempio il limone, ma si può anche usare il miele. Cosi facendo non si mastica e quindi non rilascia il suo caratteristico profumo. Io consiglio di mischiarlo con il cibo, per esempio nella pasta o l'insalata, in modo da non dare fastidio allo stomaco. Dall'alito alle lacrime: passiamo dall'aglio alla cipolla, la quale ha anch'essa tante proprietà benefiche, ma che ti fa piangere. Questo bulbo magnifico aiuta tanto perché è ricco di ferro, potassio, magnesio, zolfo, calcio, e fosforo. Come l'aglio, le cipolle hanno un effetto antibatterico (fanno bene per la tosse e la bronchite), fluidificano il sangue, e sono anche un ipoglicemizzante (abbassano il glucosio nel sangue). La cipolla ha un flavonoide: la quercetina, che aiuta a prevenire e combattere il cancro. Una cosa facile e molto efficace per rimuovere i germi dall'aria con l'aiuto delle cipolle? Prendi due cipolle e tagliale a metà. Mettile dentro un piatto e lasciale in una stanza durante la notte. Alla mattina le cipolle (se l'aria è tanta sporca) saranno diventate scure. Cos’è l’Acufene?
Acufene è un sintomo uditivo costituto da rumori tipo ronzii, fischi, o pulsazioni. Come avviene? Nell’orecchio interno abbiamo delle cellule ciliate coclearia che creano delle pulsazioni che vanno al nervo acustico. Queste pulsazioni vengono percepite come rumore. Quali sono le cause? La cause possono variare: la prima è un rumore forte, di solito, come falle cuffie o delle casse. Una persona può infatti continuare a sentire rumore anche dopo che un concerto è finito. Questo tipo di acufene, di soluto, dura da qualche minuto fino a qualche giorno. Quando i rumori forti, invece, sono quotidiani possono danneggiare le cellule ciliate coclearie nell’orecchio interno. Qui l’acufene diventa molto più severo. Anche lo stress, sindrome di Meniere, il bruxismo, i traumi alla testa o al collo, anche a causa dello sport, e la cervicale possono essere tra le cause dell’acufene. Come aiuta la Chiropratica? La Chiropratica lavora con il sistema nervoso. Il sistema nervoso consiste del cervello ed i nervi. Ogni nervo innerva la pelle, i muscoli, e gli organi. Aggiustando i livelli vertebrali che devono influire sull’orecchio e specificatamente sulle cellule ciliate coclearia. I chiropratici trattano la causa e non il sintomo creando una Colonna Sana ed un Copro Sano. Lettura 6 minuti
I figli sono pezzi di cuore. Questi piccoli che noi dobbiamo curare per tenere in vita. I neonati sono la purezza del mondo e della vita con la loro delicatezza arriva il loro primo trauma della vita: la nascita. Le ossa dei neonati non si sono ancora ossificate e durante il parto il piccolo o la piccola può essere tirato fuori e come conseguenza si può bloccare C1. Questo si può vedere come torcicollo ed a questo punto i neonati possono preferire essere allattati su di un lato. Poi passano i primi mesi ed iniziano le coliche dove i piccoli non dormono, piangono per tre ore ma sembra tutto il giorno, e tu come genitore sei disperato o disperata. Che fai? I bambini non parlano e vai su internet e pensi ai peggiori problemi che esistono. I bambini stirano le gambe su e giù cercando un po di tranquillità dai fastidi. Il tempo passa ed inizia la tonsillite; una infiammazione delle tonsille, di solito, sia accompagnato con una malattia di livello respiratorio. Subito dopo c’è mal d’orecchio (o otite media); un altro fastidio e dolore che fa piangere di nuovo il piccolo/a ed alla notte non dorme. I genitori cercano calmare il piccolo o piccola ma senza fortuna. Purché i bambini non hanno ancora formato bene il sistema immunitario sono molto soggetti ad aver questi infezione, in più, è importante che c’è la prevenzione, quando possibile. La Chiropratica lavora con il sistema nervoso aiuta, non solo a livello dei nervi, anche con il sistema immunitario. L’effetto del trattamento si vede subito nei neonati e i bambini. La manipolazione è molto diversa al confronto su quello fatto sugli adulti; la manipolazione sui neonati e bambini è molto leggera; i piccoli sentono l’appoggio delle dita del Chiropratico e si spostano nella manipolazione senza che il Chiropratico debba spingere. Chi è sottoposto i trattamenti chiropratici fin della nascita ha meno torcicollo, episodi coliche, tonsillite e mal d’orecchio, gattonano senza difficoltà, e camminano più stabile. E, per tutti genitori, i piccoli dormano meglio e più tranquilli. Cos'è il Sindrome della Catena Cinetica Superiore?
Il sindrome della Catena Cinetica Superiore è una sindrome dei muscoli che influisce sulla postura della colonna cervicale e della colonna dorsale. Quali sono i muscoli? Ci sono tanti muscoli ma la maggior parte dei muscoli che causano questa sindrome sono: il trapezio superiore, i pettorali, il trapezio inferiore , i romboidi, ed i muscoli del collo (lo sternocliedomastoideo e le scalene). Questi muscoli hanno una tendenza a creare instabilità nella catena cinetica. Che cosa succede e come succede? Quello che succede è che quando noi ci sediamo alla scrivania o andiamo a lavoro in una fabbrica tendiamo di chiudere le spalle. Questa postura, o chiusura delle spalle, c'è la portiamo avanti e come conseguenza ci crea un compenso a livello dei pettorali e dei trapezi superiore. I pettorali chiudono davanti mentre i trapezi cercano di tirare indietro le spalle invece le tirano su verso il collo. Finché i muscoli facciano il loro movimento e cercano da compensare in ogni maniera tira di continuo entrambi muscoli creando il compenso a livello cervicale. Altri muscoli del collo (lo sternocliedomastoideo e le scalene) che devono stabilizzare il collo invece lavorano molto meno perché i trapezi compensano per loro. I trapezi inferiore ed i romboidi (i muscoli che sono tra le scapole) non vengono utilizzati e come conseguenza creano instabilità tra le scapole- questo si nota sulla postura le scapole sporgano verso fuori. Tutto questo è dovuto dal stare con le spalle chiuse creando una postura sbagliata con la maggior parte della tensione sulle spalle e collo. Ovviamente, questa postura porta dei fastidi a livello della cervicale, ma di testa, bruciore sulle spalle e dietro al collo, ed anche la sensazione che tirano i muscoli intercostali. Come può aiutare la Chiropratica? La Chiropratica va a lavorare sul sistema nervoso creando più armonia nel corpo diminuendo la tensione sui nervi che porta meno tensione sui muscoli. Non solo, la Chiropratica può lavorare con i muscoli e riabilitazione creando meno tensione su collo e spalle, e rinforza i muscoli deboli che creano instabilità sia a livello cervicale che dorsale. Queste due ragazze sono arrivate da ChiroSport mesi fa. Willelma aveva e ha artrosi alle mani, alle spalle, e varie altre parti del corpo. Lei aveva tanto dolore alle mani e non aveva la capacità di chiudere il pugno ne di muovere le dita. Con tanti trattamenti ed esercizi lei adesso ha meno dolori e ha recuperato il movimento delle dita. Maria Vincenza aveva mal di schiena e non si sentiva stabile; nel corso dei trattamenti e seguendo gli esercizi specifici per lei adesso si sente meglio, più stabile, e senza fastidi.
Questo è Daniele! Quando è entrato per la prima volta nello studio aveva mal di schiena e sempre la sensazione di essere ‘tirato’. Con il tempo, la volontà e la Chiropratica ci siamo assicurati che il nostro Daniele stesse al top della forma.
Qui lo vedete anche voi, in vacanza, mentre continua a fare i suoi esercizi. Il torcicollo è una brutta bestia. Può venire all'improvviso ed a prima mattina quando ci si sveglia. Può capitare anche girando la testa per guardare intorno. Cos'è il torcicollo? Il torcicollo è considerato un blocco acuto e doloroso del collo che può durare da giorni o anche settimane.
Il torcicollo più comune in assoluto è il torcicollo muscolare, una contrazione spastica del sternocleidomastoideo (un muscolo della cervicale). Questo può succedere a prima mattina quando una persona si sveglia ed è dovuto dormendo male assumendo una posizione 'storta'. Quella posizione 'storta' crea la contrazione del muscolo. Un'altra causa del torcicollo può essere un trauma per esempio una caduta (anche quando si cade sul sedere). C'è un legamento che lega ogni vertebra della colonna: il legamento longitudinale anteriore, il quale parte dalle vertebre cervicali e termina all'altezza del sacro. Questo legamento viene mosso durante la caduta, per questo la una persona non ha disturbi o fastidi nella parta bassa della schiena, ma alla cervicale. Un altro esempio d'incidente quando una persona viene tamponata o spinta da dietro ed i muscoli del collo creano tanta tensione muscolare cioè si contraggano per proteggere il collo risultando un blocco cervicale. Poi c'è il disturbo doloroso intervertebrale minore (DDIM)- un movimento di torsione rapida del collo che prende la zone cervicale a livello tra C2 e C3. Con tempo il DDIM e la postura 'sbagliata' creano instabilità cervicale causando più probabilità all'artrosi. Alcuni sintomi che possano accompagnare il torcicollo, a parte il forte dolore cervicale, sono formicolio alla mano o alla spalla, dolore alla spalla o braccio, o anche una sensazione che il braccio si addormenti. La prima cosa che una persona, di solito, fa è prendere un antidolorifico o antiinfiammatorio, ma ci sono altre soluzioni naturale tipo: la borsa di acqua calda, una pomata d'arnica, lo stretching per il collo, e la Chiropratica. Poiché il torcicollo è un blocco sia muscolare sia intervertebrale, e la Chiropratica lavorando con il sistema nervoso può trattare senza controindicazioni. Anche nella fase acuto il torcicollo viene sbloccato prima e la persona può tornare alla vita quotidiana tranquillamente. |
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October 2021
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Recensioni & Testimonianze
"Sono venuta a conoscenza del vostro centro tramite una mia amica. Avevo una continua sciatalgia che mi impediva di svolgere le mie attività quotidiane. Praticando la Chiropratica, ed esattamente già dopo 4/5 trattamenti stavo bene, e quel disturbo che tanto mi assillava non lo aveva più. Ringrazio tanto il Dr. Ciro e la Chiropratica" - Daniela "I benefici si sentono DA SUBITO, ed anche se sembra impossibile e incredibile, ad ogni trattamento si percepisce tutto lo scheletro che finalmente RESPIRA!" - Paolo “Sono arrivata dal Dott. Ciro Roberto Errico che non riuscivo a camminare e fare altri movimenti, avendo 5 ernie, lascio immaginare i dolori. È un anno che vengo a fare le manipolazioni Chiropratiche, ho trovato molto beneficio (con la Chiropratica)!! Sono contenta di aver incontrato il Dott. Ciro Roberto Errico” - Palma Leggi di più testimonianze e recensioni |